Descrizione
Nella dichiarazione dei redditi è possibile indirizzare il 5 per mille a enti impegnati nei servizi sociali, tra cui anche i comuni.
Tutti i contribuenti potranno, in sede di compilazione delle loro denunce dei redditi (modello Unico, CU, o Modello 730), scegliere di destinare il 5 per mille dell’IRPEF al proprio comune di residenza, che utilizzerà queste risorse per lo svolgimento di attività sociali.
Questa scelta non si sostituisce a quella della destinazione dell’8 per mille dell’Irpef allo Stato o alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose; è semplicemente aggiuntiva e serve ad aiutare il Comune ad essere più vicino ai suoi cittadini più bisognosi e meno fortunati.
Se si sceglie di destinare il 5 per mille dell’IRPEF al proprio Comune, questo avrà più risorse a disposizione, in particolare avrà maggiori possibilità di intervenire con servizi e progetti in favore di anziani, disabili, minori e famiglie in difficoltà.
E’ previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo.
Per scegliere il tuo Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.
Il tuo Comune sei tu.
Sostieni la spesa sociale. Sostieni cioè gli interventi della tua amministrazione comunale per alleviare tutte le situazioni di disagio che probabilmente hai sotto agli occhi anche tu. Il tuo Comune utilizzerà i fondi derivanti dal 5 per mille proseguendo e ampliando i servizi sul versante del sociale.
Se non firmi per il 5 per mille non risparmi nulla e non aiuti nessuno, perché le quote di 5 per mille che saranno realmente assegnate saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno fatto la loro scelta, apponendo la firma sul modulo allegato alla dichiarazione dei redditi.
Se non firmi, quei fondi andranno allo Stato, se firmi per il tuo Comune, rimarranno a disposizione della tua comunità.
Ultimo aggiornamento: 27 giugno 2023, 12:25